martedì 29 novembre 2011

sabato 19 novembre 2011

Monte Castello - Tignale- Gardesana Ovest

Una bellissima giornata.
Andare qui è per me un pellegrinaggio. La prima volta mi portò mio marito nel lontano 1973 e da allora, appena posso, porto qualche mia amica alla scoperta di questo luogo pieno di luce ed energia perfino in inverno. La magia del silenzio, dell'aria calda che sale sul costone in una corrente ascensionale,del bosco di pini, lecci, castagni, larici  ecc .Colori accesi. Rocce,  grotte e tunnel scavati dai soldati. Camminare sul costone della roccia fino ad arrivare dal lato opposto e vedere la valle di Tremosine immobile che aspetta lo sguardo curioso del pellegrino.



 Come segnato in questa foto, il gruppo Chiesa ed Eremo si trova in quel punto e da lì si parte.  Dal retro della costa, con una bella camminata nel bosco a strapiombo sul lago, si arriva dalla parte opposta per rimirare Tremosine


 ecco qui alcuni scatti  durante l'alta via



Il Garda è pieno di luoghi particolari. A volte quando sono in alto e non si odono rumori, chiudo gli occhi e immagino come doveva essere questo lago nel passato quando arrivò Goethe in carrozza, oppure quando D'Annunzio viveva a Gardone Riv  ed atterrava con l'aliante a Desenzano.Oppure ancor più in là quando i Romani sostavano a Sirmione durante la loro via al nord. Questo Lago di Garda per me è vivo. Cambia spesso umore,  mostra la sua essenza nel suo mutare dei toni, parla coi sui venti fissi l'Ora ed il Suer: Se tu lo ascolti ti sussura l'Immeso.

mercoledì 16 novembre 2011

Miltoniopsis Jean Sabourin






Questa bellissima orchidea mi piace per i suoi fiori che ricordano le viole. Ma la sorpresa è che alla mattina profuma di un profumo simile a quello dei garofani. Regalo della mia mamma !!!!
 La particolarità di questo fiore è che ha un bordo bianco, difficile da riprodurre sul foglio bianco. Un viola, colore dei più difficile da trattare e, come si vede nella foto,  i petali sono più trasparenti verso il centro. L'impresa è ardua vedremo......
Ora inizia lo studio

e questa è la prima prova di colore
Ce la farò ?????????????' intanto comunque mi godo il profumo !!!!
che meraviglia !!! il colore è di una varietà di sfumature che........

i petali sul retro hanno una strisciata bianca a forma di fiasco




questo ingrandimento della colonna con coperchietto staccato
E dulcis in fondis:  il colore illuminato dal sole è ancora diverso.      Me fa' impazzì!!!!

lunedì 14 novembre 2011

Il Cervello - questo sconosciuto

Su Face Book è apparsa questa bellissima immagine di un  Cervello composto dai suoi due emisferi:
 quello sinistra è grigio mentre quello di destra è una fontana di colori.


 Sotto è riportata la spiegazione:



The text for the left brain reads:
Il cervello sinistro legge:
“I am the left brain. I am a scientist. A mathematician. I love the familiar. I categorize. I am accurate. Linear. Analytical. Strategic. I am practical. Always in control. A master of words and language. Realistic. I calculate equations and play with numbers. I am order. I am logic. I know exactly who I am.” 

Io sono il cervello sinistro: Sono uno scienziato. Un matematico. Amo il "famigliare" il conosciuto. Ragiono per categorie. Sono accurato, preciso. Lineare. Analitico. Strategico. Pratico. Sempre al controllo. Un maestro di parole e lingue. Realistico. Io calcolo le equazioni e gioco con i numeri. Io sono l'ordine. Io sono la logica. So esattamente chi io sia.

And for the right brain:

e Il cervello destro:
“I am the right brain. I am creativity. A free spirit. I am passion. Yearning. Sensuality. I am the sound of roaring laughter. I am taste. The feeling of sand beneath bare feat. I am movement. Vivid colors. I am the urge to paint on an empty canvas. I am boundless imagination. Art. Poetry. I sense. I feel. I am everything I wanted to be.”

Io sono il cervello destro: Io sono la creatività. lo spirito libero. Io sono la passione. Il desiderio, la bramosità. La sensualità. Sono il suono del risata ruggente.Sono il gusto. Sono la sensazione della sabbia sotto i piedi nudi. Sono il movimento. Il colore vivido. Sono lo spasmo di dipingere una tela vuota. Sono l'immaginazione infinita. L'arte. La Poesia. I sensi. Il Sesto senso. Sono qualsiasi cosa che io voglia essere.

Questo inno alla vita, alla nostra dualità porta alla consapevolezza della nostra origine.
Se vi interessa approfondire l'argomento vi consiglio il libro di Betty Edwards  Disegnare con la parte destra del cervello Ed. Longanesi.

sabato 12 novembre 2011

Raccolto durante la prima passeggiata dopo il "diluvio Italiano"




Prima passeggiata dopo i giorni del diluvio universale. Ecco il raccolto: varietà di foglie interessanti, tra cui foglie di caco,di 2  aceri diversi e poi foglie di una specie sconosciuta di albero con i suoi strani frutti che avevo già notato perchè, quando sono freschi, sembrano delle piccole ampolle contenenti un liquido. Questa pianta secondo me appartiene alla famiglia delle Robinie, ma non ha spine. Se la riconoscete ditemi il nome e vi sarei grata per l'aiuto. Non so se avrò tempo di disegnarli però sono un piccolo tesoro colorato che mi fa ricca. Osservazione: ma quante varietà di aceri esistono ?????  e quest'anno noto che la maggior parte delle piante come querce, pini, abeti, cipressi di palude e colacedrus hanno pochissimi frutti. Veramente anche gli olivi di casa sono poveri di olive. Se avessi delle conoscenze maggiori in materia, potrei darmi una risposta. Forse ne sapete qualcosa?

giovedì 10 novembre 2011

Olio di Iperico - il calore dell'estate per scaldare l'inverno



Oggi finalmente ho filtrato e travasato l'olio di Iperico che ho fatto queste estate: è proprio di un bel colore rosso ed un profumo di...............Iperico.  Se dovessi usare i colori direi che è Terra di Siena bruciata  PR101. Ora passerò all'imbottigliamento in piccole bottiglie di vetro scuro.
Se volete vedere come l'ho fatto ed il suo uso, andate a  hypericum-perforatum

mercoledì 9 novembre 2011

Carta da acquerello

 Rispondo a Rita che mi ha chiesto che carta d'acquerello uso per i lavori botanici.
Premetto che la carta venduta in fogli singoli è sicuramente migliore di quella venduta in blocchi. In tutte le qualità e marche, questa differenza emerge senza dubbio alcuno. Preciso questo perchè, ho usato  i blocchi di carta Aquerelle Arches , quelli con la colla sui lati, per tanto tempo convincendomi di avere problemi tecnici, per poi scoprire che la stessa Arches in fogli e sicuramente di qualità migliore. Quindi sconsiglio la carta in blocchi con la colla attorno sia per la qualità, che per il fatto che se li stacchi e li bagni, la colla laterale si spande. Se invece li stacchi alla fine del lavoro, ti tremano le mani per paura di fare danni
La mia scelta dopo varie esperienze è sulla Fabriano Artist a fogli sciolti venduti singolarmente: ha una grana fine, colore avorio chiaro e poca peluria. E' adatta a qualsiasi soggetto.
La famosa Arches Grain Satinè, essendo "pelosa", è valida per i soggetti legnosi, per frutta, soggetti corposi.Quando si mette il colore sull'Arches non si sa mai che texture esce. Attenzione bagnare sempre la carta prima del''uso con la procedura del bagno e lasciarla asciugare su tavola di legno. L'Arches non si può usare senza questo procedimento perchè altrimeni, quando si mette il colore se lo beve trasformandolo in una chiazza.
Ho provato anche la carta Sennelier che non è male, ma l'ho solo testata una volta e quindi ......
La Fabriano n. 5 mi ha un poco delusa, devo riprovarla .
Una volta per errore ho acquistato una carta Fabriano bianca,  non avorio, composta non solo da cotone puro. e devo riconoscere che per soggetti delicati era perfetta. La prossima volta che vado a Milano devo andare acercarla per capire cosa fosse esattamente e quindi riesaminarla. Comunque siamo in Italia ed abbiamo la famosa Fabriano che oltretutto è delle migliori, non serve altro. Vi invito a testare la differenza di qualità della carta a fogli singoli e quella in blocchi, naturalmente per il confronto usate la stessa marca. E voi che carta usate?? Parliamone......

martedì 8 novembre 2011

"UNA FOGLIA AL GIORNO " Acer Saccharinum L.

Detto anche Acero argenteo perchè le sue foglie sono argentee sulla parte dietro. Avevo sempre nella mia mente questo colore e mi interessava crearlo. Ho usato Giallo Indiano e Indantrene blue. Se lo provate, aggiungete il giallo al blu piano piano per ottenere il punto giusto e diluire moltissimo. Il giallo del gambo e nervature è Giallo limone.Sicuramente è un soggetto interessante e abbastanza difficile, che la seconda volta riuscirà  meglio.

domenica 6 novembre 2011

Ulivi




Guardate attentamente questi due ulivi. Cosa vede? sì... sono alberi, ma anche delle persone!!
Nel primo appare chiaramente la bocca, il naso e gli occhi. Il secondo è di profilo e col collo lungo: una vera bellezza dai folti capelli!! Verso il lago, dietro a dove abito, c'era un terreno incolto: l'ultima area selvaggia di Sirmione. Purtroppo sul lato destro, hanno costruito e, per fortuna, è stata mantenuta un'area verde sulla quale, oltre ad un verde prato, che sembra un piccolo campo da golf, sono state piantate numerose essenze, tra cui questi ulivi vetusti. All'inizio non avevo notato la loro personalità, ma ora, dopo tre mesi dalla messa a dimora, si sono ambientati  ed ecco che svelano i loro  segreti. Si rende necessario andare ad osservare anche gli altri : non si sa mai che il popolo delle piante sia in aumento!!!!!

venerdì 4 novembre 2011

UNA FOGLIA AL GIORNO X TUTTO IL MESE DI OTTOBRE foglia n. 10

Foglia di Acero
Questa dovrebbe essere l'ultima mia foglia. Dico dovrebbe perchè penso che ne farò ancora anche nel mese di novembre. Praticamente ottobre potrebbe essere "una foglia ogni 3 giorni" il che, come Mindy dice, meglio ogni 3 giorni che mai!! Ho postato la sucessione dei vari passaggi perchè la trovo interessante. Ho usato colori molto trasparenti perchè la foglia non è coracea, ma molto leggera.  Per il gambo ho usato: Porpora di Garanza e Marrone Perylene

disegno
prima velatura con Oro di Quinacridone

inserito verde composto da Verde di Hookers e Bruno di Garanza
inserito: Terra d'ombra naturale, Terra di Siena Bruciata, Porpora di Garanza



Gli aceri sono difficili da classificare vista la grande quantità di tipologie. Farò una ricerca: un libro dedicato solo ad essi perchè veramente ogni foglia che raccolgo mi dice  il suo cognome "sono un acero", ma non il suo "nome".